Mi presento
Fin dall'adolescenza mostravo una
spiccata quanto inequivocabile tendenza per il disegno e la pittura disegnando,
armato di miseri ma preziosi carboni, sulle pietre dei selciati del suo paese natale
Gioi suscitando la curiosita’ e l'ammirazione dei contadini di ritorno dai
campi.
I soggetti erano rigorosamente ispirati al suo mondo; quello contadino.
A testimonianza di quanto sia innegabile che in ogni artista prevalga in forma
potente o in maniera latente, quella che è la sfera dei ricordi degli affetti,
dei momenti particolarmente legati a una ragione emotiva che è ben impressa
nell'archivio segreto dell'anima e che, con gradualita’ e amore viene tradotta
in lavori su tela.
Che Romano tragga le proprie origini dal mondo agreste e’ dichiaratamente
manifesto e testimoniato dal suo costante richiamo alla terra con consonanze ed
affinita’ simboliche che emergono in virtu’ di scomparti cromatici improntati
alla più nobile e sublime classicita’.
Hanno scritto di lui 34 tra giornalisti, ammiratori e critici d'arte su oltre
30 testate giornalistiche